Aldo Morrone – Ricerca clinica e logica matematica in Medicina delle Migrazioni – MNL Casa Editrice, Bologna, 2007
Questo primo volume è la testimonianza di anni di lavoro clinico – epidemiologico in ambito di malattie infettive e dermatologiche nella regione tropicale e in Italia in particolare con persone provenienti da “culture altre”. È la nostra esperienza che abbiamo voluto raccontare: anni di conoscenze scientifiche in continua evoluzione, di operare quotidiano a contatto con pazienti e colleghi, di collaborazioni, gesti ed emozioni. L’esigenza di dare un taglio pratico nasce dalle realtà incontrate nei Paesi in via di sviluppo, dove più scarso o più difficoltoso è il ricorso agli strumenti diagnostici e alle terapie più nuove o più complesse, dove il personale medico è insufficiente, gli esperti sono quasi inesistenti, e la maggior parte delle malattie cutanee e infettive è diagnosticata e trattata dai “Community Health Workers”. L’esperienza, in queste realtà, rappresenta il fattore che, più di ogni altro, può guidare l’operatore sanitario nel processo di diagnosi e nella proposta terapeutica. È quindi estremamente importante, per chi si occupa di problemi di salute nei Paesi in via di sviluppo, riferirsi, nelle proprie scelte diagnostiche e di cura, a quella che in Occidente viene chiamata Evidence Based Medicine (EBM). L’EBM è il riconoscimento di un legame stretto e funzionale tra ricerca e pratica clinica. Ma il problema è stato: come comunicare la nostra esperienza in modo da renderla utile? Ovvero, come fare perché il nostro lavoro potesse rappresentare uno strumento di ausilio al medico e di guida agli operatori socio-sanitari? Una risposta è stata trovata nella logica fuzzy, che ci ha permesso di definire un modello di patologia che riflette l’operare quotidiano del medico con le sue incertezze e le sue decisioni. Questo lavoro è frutto, quindi, di un legame tra ricerca, pratica clinica e logica matematica, costruendo un modello di intervento che si compone di numerosi elementi.