Un sogno per non morire.
12-24 Feb-Jan 2010/12
Morrone presenta il suo libro raccontando di Lampedusa come di un luogo in cui la storia si è data appuntamento, per spiegare che il mondo non ha più confini, che l’ingiustizia e la necessità spingono uomini a essere sfruttati e spesso rinnegati da altri uomini.
Due dati su tutti colpiscono alla testa e allo stomaco: il cosiddetto “bicchiere di champagne della povertà” dove la coppa, più ricca, è il nord,mentre lo smilzo piede è il sud. E che dire degli otto Obiettivi del Millennio e dell’impegno dell’Occidente? Oggi in Africa muore di gravidanza una donna su undici, dato peggiorato negli ultimi sei anni.
Da qui la necessità per tutti di intensificare la cura per l’altro, del tentativo di aiutare il prossimo anche nella sua terra d’origine, dalla quale spesso è costretto a scappare contro la sua intima volontà. L’impegno dell’Inmp sta proprio nel diffondere nell’umanità quell’impulso alla cura che Morrone definisce la “carezza essenziale”, fatta appunto di tenerezza, attenzione e cura.
La sessione pomeridiana del convegno è stata incentrata sulla medicina delle migrazioni e sulla mediazione transculturale. In questa occasione è stato presentato il progetto “Pass” dell’Inmp: un progetto teso a promuovere l’accesso della popolazione immigrata ai servizi sociosanitari e lo sviluppo delle attività di informazione ed orientamento socio-sanitario nelle Asl. Sono previste la realizzazione di un percorso formativo specialistico per mediatori linguistico-culturali, il supporto di servizi informativi socio-sanitari e di orientamento transculturali, il sostegno psicologico e di educazione sanitaria delle popolazioni migranti realizzato da uno staff multidisciplinare e, infine, la realizzazione di campagne informative e di sensibilizzazione.