Un nuovo progetto con il sostegno dell’Otto per Mille della Tavola Valdese.
Obiettivo generale
Dopo l’inaugurazione, nel febbraio 2014, dell’Ospedale Distrettuale “Mario Maiani” a Sheraro l’attività sanitaria si è sviluppata con notevole intensità tenendo conto che è l’unico per la popolazione di una vasta aerea. Infatti fino al marzo 2015 sono state effettuate 14.483 visite ambulatoriali, sono stai ricoverati 1.955 pazienti, sono stati effettuati 247 interventi chirurgici, ci sono stati 2.067 accessi per emergenze, sono state assistite 487 partorienti, con 110 parti cesarei e sono nati 461 bambini.
Vedi l’inaugurazione dell’Ospedale distrettuale Mario Maiani
Pertanto l’IISMAS si è proposto di continuare a sostenere lo sforzo delle autorità locali per contribuire al miglioramento delle condizioni di salute della popolazione della regione del Tigray e dei rifugiati eritrei accolti presso i campi profughi nella zona di Sheraro, attraverso il potenziamento della formazione, cura, diagnosi e la promozione della salute materno-infantile a sostegno del servizio sanitario pubblico.
Per tali motivazioni ha sottoposto all’Otto per Mille della Tavola Valdese un progetto per il “Rafforzamento delle attività dell’Ospedale di Sheraro in Etiopia” e grazie al contributo concesso intende offrire un fattivo contributo al raggiungimento dell’obiettivo della costruzione della salute globale e di un ponte immaginario tra Roma e l’Africa.
L’azione che verrà sviluppata dall’IISMAS insieme ai partner locali, si basa su una strategia di intervento pluriennale fondata su un’identificazione partecipata dei principali problemi e bisogni in campo sanitario e sociale definita in collaborazione con le autorità e le comunità locali.
In particolare intende sostenere lo sforzo delle autorità locali per sviluppare presso l’Ospedale Distrettuale Mario Maiani di Sheraro la linea di attività:
- Area materno-infantile:
- collaborare allo sviluppo e miglioramento della gestione clinica delle attività sanitarie nel settore dei servizi materno-infantili e della medicina riproduttiva (ostetricia, ginecologia, pediatria, neonatologia), mediante la messa a disposizione di esperti italiani che affianchino il personale on the job, durante l’attività presso l’Ospedale Distrettuale “Mario Maiani” di Sheraro;
- realizzare la formazione/capacity building degli operatori sociosanitari nel settore materno-infantile, a diversi livelli di competenza (health extention workers, health workers, ostetriche, infermiere), in accordo con le priorità proposte dal Tigray Regional Health Bureau, mediante percorsi formativi teorici e pratici con il supporto scientifico di esperti italiani;
- fornitura di apparecchiature sanitarie e diagnostiche per attività di diagnosi e cura in ambito materno-infantile all’Ospedale di Sheraro, in collaborazione conla Tigray ItalianHuman Development Association (TIHDA) per il supporto logistico ed amministrativo in loco;
- finanziamento della costruzione di un reparto provvisorio con una struttura leggera ed essenziale, nell’area dell’Ospedale Mario Maiani, al fine di ricoverare e curare i pazienti con patologie di carattere medico, mentre quelli che debbono essere sottoposti ad interventi chirurgici rimarrebbero ricoverati nel reparto principale. Tale costruzione provvisoria, in attesa della realizzazione di un nuovo reparto di medicina con struttura in muratura dell’Ospedale, si è resa necessaria in quanto ad oggi molti pazienti che debbono fare cure mediche sono ricoverati in barelle o posti letto aggiuntivi in mancanza di altro spazio disponibile;
- gestire una guest-house a Sheraro per l’accoglienza degli esperti italiani in missione, in collaborazione con la Tigray ItalianHuman Development Association (TIHDA) per il supporto logistico ed amministrativo in loco;
- Gestire i rapporti istituzionali con gli attori locali e statali, con particolare riferimento al Tigray Regional Health Bureau, con un ufficio a Makallè per la programmazione delle attività con le istituzioni locali. Nel 2015 la Tavola Valdese ha approvato un secondo progetto dal titolo “Salute oltre i confini: promuovere diritto alle cure alla popolazione etiopica e ai rifugiati eritrei in Tigray” che mirava a completare le azioni del primo progetto.
In particolare il suo obiettivo principale era rivolto allo sviluppo e miglioramento della gestione clinica delle attività sanitarie nel settore materno-infantile.Durata dei due progetti: 01/05/2015-31/12/2016.
Partners: Tigray Italian Human development Association (TIHDA); Tigray Regional Health Bureau
RISULTATI DEL PROGETTO
Presso l’Ospedale Distrettuale “Mario Maiani” a Sheraro l’attività sanitaria procede e si amplia nel tempo e ciò appare naturale tenendo conto che è l’unico per la popolazione di una vasta aerea.
SUPPORTO ALL’ATTIVITÀ CLINICA
Se analizziamo i dati sanitari relativi all’attività condotta presso l’ospedale “Mario Maiani” dalla data di avvio dei progetti (maggio 2015) fino al dicembre 2016 emerge quanto segue:
- sono state effettuate 40.437 visite ambulatoriali;
- sono stati effettuati 7.198 ricoveri per emergenze;
- sono stati ricoverati 3.583 pazienti in totale (emergenze più ricoveri ordinari);
- sono stati ricoverati 232 pazienti per interventi chirurgici programmati;
- sono stati effettuati 575 interventi chirurgici (programmati più quelli in emergenza);
- sono state assistite 1.325 partorienti, con 242 parti cesarei;
- sono nati 1.279 bambini.
L’organizzazione interna dell’ospedale prevede:
- la divisione del reparto di medicina in maschile e femminile,
- un ambulatorio di Antenatal Care dotato di ecografo, completamente gestito dallo staff ostetrico,
- un ambulatorio under 5 gestito da un infermiere pediatrico,
- un laboratorio analisi,
- una farmacia,
- un reparto di emergenza,
- un reparto di chirurgia diviso in maschile e femminile,
- due sale operatorie,
- una Recovery room,
- un reparto Maternità,
- una Sala Parto (2 lettini parto, un lettino per l’assistenza neonatale)
- un nuovo reparto per l’assistenza neonatale/pediatrica.
Esternamente sorge una costruzione predisposta all’amministrazione dell’ospedale e alla radiologia.
Il Professor Aldo Morrone in collaborazione con lo staff locale, ha svolto un’attività di supervisione delle attività cliniche presso l’Ospedale Distrettuale Mario Maiani di Sheraro. Inoltre sono state realizzate le seguenti attività:
- sono state visitate in totale 200 persone tra bambini, adulti, anziani e donne gravide.
- Sono stati prescritti i trattamenti necessari e per i casi più gravi è stato consigliato il ricovero in Ospedale.
- È stata avviata un’attività di follow up per dei casi selezionati.
- Sono stati raccolti i dati anagrafici delle persone visitate.
- È stata redatta una lista con tutte le patologie e i relativi trattamenti.
- È stato svolto un training di formazione per tutto lo staff dell’Ospedale.
- È stato fornito del materiale didattico.
Anche la dott.ssa Carlotta Gurioli, dermatologa pediatrica, nel 2015 e nel 2016, ha svolto un periodo di affiancamento on the job al personale dell’Ospedale Distrettuale Mario Maiani di Sheraro ed anche all’Ospedale di Axum, in seguito ad una loro pressante richiesta. La dott.ssa Gurioli ha proseguito le attività precedentemente condotte dal Prof. Morrone, oltre che negli ospedali anche presso gli Health Center periferici della zona:
- Sono state visitate in totale 630 persone tra bambini, adulti, anziani.
- Sono stati prescritti i trattamenti necessari e per i casi più gravi è stato consigliato il ricovero in Ospedale.
- È stata avviata un’attività di follow up per dei casi selezionati.
- Sono stati raccolti i dati anagrafici delle persone visitate.
- È stata redatta una lista con tutte le patologie e i relativi trattamenti.
- È stata raccolta una documentazione clinica e dermatoscopica dei casi più meritevoli di attenzione.
- Sono state svolte due giornate di traininig per lo staff locale, sulla dermatologia neonatale e pediatrica
- È stato fornito allo staff dell’Ospedale del materiale didattico relativo alle patologie dermatologiche di più frequente riscontro, brevemente descritte, con allegata iconografia.
- È stata svolta un’attività clinica, presso l’Axum University Referral Hospital in cui sono state visitate in totale 242 persone.
LA MATERNITA’
La dott.ssa Incocciati (ostetrica) ha affiancato on the job lo staff ostetrico locale, durante le attività sanitarie realizzando le seguenti azioni:
- Corsi di formazione pre e post parto per lo staff dell’Ospedale;
- Incontri negli Health Centers afferenti l’ospedale di Sheraro per mappare le situazioni di criticità verso i parti a rischio;
- Organizzazione per una formazione rivolta al personale sanitario degli Health Centers riguardo al protocollo d’invio delle gravidanze a rischio in Ospedale;
- Consegna e formazione per l’utilizzo della strumentazione per cesarei;
Monitoraggio madre-neonato in fase di post dimissione.
La sala parto è stata periodicamente sanificata e organizzata negli spazi e nella disposizione delle attrezzature, nel rispetto delle linee guida locali, consentendo una maggior sicurezza nell’assistenza a donne e neonati.
Notevoli sono stati i miglioramenti nei primi due anni di attività dell’Ospedale distrettuale “Mario Maiani” nel settore materno-infantile. Infatti la presenza di una Maternità adeguatamente attrezzata e con personale qualificato, ha ridotto notevolmente la percentuale di morti materne legate all’evento parto (anno 2016: pari a 0) e la percentuale di donne che partoriscono in casa.
Le donne della città di Shiraro, in caso di gravidanza fisiologica, continuano a partorire nell’Health Center, si recano in Ospedale solo se con gravidanza patologica, mentre tra le donne dei villaggi, si sta diffondendo l’idea di partorire, a prescindere dal tipo di gravidanza, in ospedale perché ambiente più confortevole e sicuro.
FORMAZIONE
Nel corso del progetto sono stati realizzati diversi eventi formativi allo scopo di:
– Fornire allo staff del General Hospital Maiani nuove competenze nel campo della salute riproduttiva della donna e nel campo della pediatria;
– confrontare pratiche e competenze in essere in Etiopia con pratiche e competenze esercitate a livello internazionale.
Nel 2015 la Formazione finalizzata allo staff sanitario del General Hospital di Sheraro si è svolta ad Axum con una giornata introduttiva di discussione con esperti internazionali sulle maggiori patologie che impegnano la medicina internazionale nella ricerca. Importante è stato l’apporto di esperti etiopi venuti dall’università di Addis Ababa, di Mekelle, di Gondar e di Axum. Gli incontri sono serviti anche ai discenti per conoscere le varie opportunità offerte dalle loro Università nel campo delle specializzazioni.
Hanno partecipato lo staff del Maiani General Hospital (14 persone, tra cui infermieri, ostetriche, tecnici, medici). E’ stato distribuito materiale didattico tra cui un testo in lingua tigrina, e quindi facilmente accessibile da tutto lo staff sanitario, “National Basic Emergency Obstetrics and Newborn Care – Training Manual”. In veste di uditori erano presenti: studenti dell’Axum University, staff medico dell’Ospedale federale di Axum, staff medico dell’Ospedale pubblico di Scirè e personale sanitario di vari Health-center, per un totale di 70 persone.
Una giornata intera è stata dedicata alla salute materno-infantile e l’ultima giornata si è svolta a Shiraro, presso l’ospedale Maiani, e in un’aula messa a diposizione dalla Municipalità. Qui lo staff dell’Ospedale ha potuto presentare, e confrontarsi con gli esperti internazionali, la realtà del loro ospedale: patologie emergenti, casistica, ed esperienze in clinical management.
Nel 2016 gli obiettivi della formazione si sono focalizzati su:
– Fornire allo staff del General Hospital Maiani nuove competenze nel campo della gestione ed assistenza dei neonati patologici;
– Attivazione del nuovo reparto Neonatal Intensive Care Unit (NICU) presso l’Ospedale di Sheraro.
– Rafforzare la formazione teorico-pratica dello staff degli Health Centers afferenti all’Ospedale di Sheraro.
La formazione è durata un mese presso l’Ayder Referral Hospital di Mekelle e sono stati selezionati 10 infermieri e 1 ostetrica dall’Ospedale di Shiraro, 3 infermieri dall’Ospedale di Humera, 1 infermiere dall’Ospedale di Mekelle e 10 infermieri dell’Ayder Referral Hospital di Mekelle, per l’attività teorica. Mentre 10 infermieri ostetrica dall’Ospedale di Shiraro, 3 infermieri dall’Ospedale di Humera e 1 infermiere dall’Ospedale di Mekelle hanno partecipato al training on the job.
Terminato il training, lo staff formato è stato collocato nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Sheraro, andandosi ad aggiungere ai 5 infermieri già presenti.
Riguardo alla formazione negli Health Centers la Woreda e l’Ospedale hanno selezionato 4 Health Centers, a ciascuno dei quali, sono state dedicate due giornate di formazione, per un totale di 8 giornate di formazione, che si sono svolte fra ottobre e novembre 2016.
Gli Health Centers sono presidi sanitari che offrono assistenza sanitaria di primo livello.
Comprendono ambulatori medici, Servizio Maternità con sala parto, laboratorio analisi e farmacia.
Ogni Health Center copre un’ area di circa 25000 abitanti.
Sia la Woreda, sia lo staff dell’Ospedale e soprattutto lo staff dei vari H.C., sono rimasti molto soddisfatti dalle attività svolte.
Il lavoro di supervisione e di formazione teorico-pratica ha consentito:
– allo staff degli H.C. di aggiornare e migliorare le proprie conoscenze e competenze professionali,
– alla Woreda di avere un quadro generale sul livello e sulla qualità dell’assistenza sanitaria data dallo staff degli H.C. alla comunità,
– all’Ospedale di poter avviare una rete di feedback e una supervisione costante degli H.C.
IL NUOVO REPARTO NEONATALE/PEDIATRICO
In accordo con la Direzione dell’Ospedale è stato creato un nuovo reparto di Neonatologia (NICU Neonatal Intensive Care Unit) in linea con gli standard nazionali.
Il Reparto è suddiviso in tre aree: lettini neonatali, sub-intensiva con incubatrici, ed intensiva per le emergenze; ed è gestito da 5 infermieri che hanno conseguito un mese di training all’Ospedale Ayder di Mekelle in NICU. Il reparto è stato fornito dell’attrezzatura sanitaria neonatale e pediatrica acquistata in loco.
La nuova attrezzatura, insieme a quella acquistata dallo stesso Ospedale, ha contribuito a dare una corretta assistenza sanitaria e a migliorare lo stato di salute di molti neonati provenienti soprattutto dai villaggi, nati in casa e in stato di ipotermia.
Prima di ricevere lampade fototerapiche per l’ittero e per l’ipotermia, gli infermieri usavano semplici lampade che rischiavano di danneggiare la vista e la pelle dei neonati. Dopo essere stati adeguatamente formati sul corretto utilizzo delle incubatrici e delle lampade fototerapiche, hanno iniziato a trattare patologie in maniera idonea.
Il Reparto NICU di Sheraro è stato definito dalle autorità locali, un modello per gli altri Ospedali della zona, sia per la disposizione degli spazi, sia per la qualità dell’assistenza, sia per il grado di soddisfazione delle persone assistite e sia per i migliori outcome neonatali.
UN NUOVO REPARTO PER I PAZIENTI ADULTI
Aderendo alla richiesta della autorità sanitarie dell’Ospedale nel 2015 è stato progettato e realizzato un nuovo edificio di circa 40 MQ destinato ad accogliere i pazienti adulti dell’ospedale, che debbono fare terapie per patologie croniche e che non hanno spazio per essere accolti nella costruzione principale dell’Ospedale.